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Telemedicina, eCommerce e IoT in Farmacia

La metamorfosi della farmacia: telemedicina, IoT, eCommerce

La telemedicina sta cambiando il Mercato anche in Farmacia. Solo poco tempo fa si poteva ancora fare una programmazione quinquennale del proprio business in farmacia. Gli eventi e le novità si manifestavano con intervalli di anni e l’imprenditore era in grado di introdurre cambiamenti e pianificare gli investimenti con più tempo a disposizione rispetto a oggi.

Adesso, la realtà e i mercati mutano con tale rapidità da non permetterci di fare ipotesi convincenti sullo scenario operativo imminente; spesso è difficile valutare in modo attendibile a quali novità credere o su quali innovazioni convenga impegnare risorse economiche.

La #telemedicina sta cambiando il Mercato anche in #Farmacia. La realtà e i mercati mutano con tale rapidità da non permetterci di fare ipotesi convincenti sullo scenario operativo imminente | #ECM Condividi il Tweet

Mi accingo quindi a scrivere questo articolo, cosciente del rischio di contribuire ad alimentare tale confusione. Il mio intento è però quello di stimolare la curiosità del farmacista su tre temi nel campo ICT che sembrano emergere più di altri:

  • le applicazioni di telemedicina
  • la tecnologia IoT (Internet of Things) nella salute
  • la diffusione dell’eCommerce in farmacia

Le applicazioni di telemedicina

In un articolo del 2017 avevo già descritto la Farmacia dei Servizi, come nuova risorsa importante e specializzata sul territorio, all’interno della quale il farmacista può offrire ai pazienti prestazioni di misurazione dei parametri vitali e specifiche analisi diagnostiche (come elettrocardiogramma, spirometria, analisi glicemica, ecc).

Un ulteriore ruolo di assistenza al pubblico che, grazie alla recente evoluzione tecnologica delle strumentazioni elettromedicali, permette alla farmacia di incrementare in modo significativo il business dell’esercizio.

Il #Farmacista, può acquisire da subito un ruolo importante di consulenza nel campo della #telemedicina proponendo e applicando ai propri pazienti le nuove tecnologie | #ECM Condividi il Tweet

Patient Self Testing, il nuovo trend in Farmacia

I risultati di una recente indagine che MeTMi Srl ha svolto presso un campione rappresentativo a livello nazionale di circa 4.000 farmacie, stima che nei prossimi 4 anni la dimensione potenziale del mercato dei Servizi PST (Patient Self Testing) possa raggiungere il significativo valore di 328 milioni di Euro.

A rafforzare questa ipotesi, è il fatto che questi strumenti saranno nel prossimo futuro quasi tutti collegati in rete. Questo permetterà il trasferimento diretto dei dati dai sistemi informativi periferici (la casa del paziente) ai centri di analisi specializzati (ospedali, cliniche, centri diagnostici, università), consentendo l’invio immediato dei risultati al medico di riferimento del paziente.

  • Il decreto ministeriale n° 153 del 2009 ha definito e autorizzato per la farmacia i “servizi di secondo livello” che essa può legittimamente erogare per:
  • Proporsi come un presidio sanitario territoriale di Servizi per la Salute Pubblica
  • Rafforzare il suo ruolo di centralità nella zona
  • Fornire ai clienti consigli su comportamenti e bisogni

Il farmacista, già oggi first line healthcare detector, può acquisire da subito un ruolo importante di consulenza nel campo della telemedicina. Come? Proponendo e applicando ai propri pazienti le nuove tecnologie (sensori e strumenti di rilevazione).

Negli ultimi due anni sono già state avviate diverse sperimentazioni, con caratteristiche e peculiarità diverse. Ne ho selezionate tre italiane, che ora descrivo velocemente.

Il #Farmacista, già oggi first line healthcare detector, può acquisire da subito un ruolo importante di consulenza nel campo della #telemedicina. Come? Proponendo e applicando ai propri pazienti le nuove tecnologie | #ECM Condividi il Tweet

La Telemedicina di HTN Virtual Hospital e il nuovo ruolo del Farmacista (Clinical Pharmacist).

La Società HTB ha in corso, dall’anno 2013, un accordo di collaborazione con l’Università di Brescia per la realizzazione del progetto “La Telemedicina nella prevenzione primaria e secondaria delle patologie cardiovascolari”, con apparecchiature per:

  • la tele-elettrocardiografia
  • la registrazione di elettrocardiogrammi dinamici secondo Holter
  • il tele-monitoraggio della pressione arteriosa domiciliare
  • il tele-monitoraggio Holter 24 ore della pressione arteriosa
  • la valutazione della capacità polmonare tramite auto-spirometria
  • il tele-monitoraggio della saturazione percentuale ematica dell’ossigeno

Il servizio Smart-health di Fastweb

Smart-Health è l’innovativo servizio di telemonitoraggio domiciliare e di supporto alla diagnosi dei pazienti. Grazie a tale soluzione, i pazienti beneficiano di un miglioramento della qualità della vita. Attraverso avanzati sensori di tele-diagnostica collegati in rete, inviano in tempo reale i propri dati clinici al personale medico. Gli Operatori Sanitari possono monitorare da remoto la situazione e anticipare le deospedalizzazioni, riducendo al paziente disagi e costi di spostamenti per visite e controlli presso le strutture sanitarie.

E’ una soluzione di telemedicina che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche e private e che può essere distribuita e proposta tramite le farmacie.

La piattaforma E Health è installata presso il Cloud Fastweb e garantisce affidabilità, continuità del servizio, sicurezza\privacy. La piattaforma, inoltre, è in grado di abilitare servizi avanzati come la refertazione o il teleconsulto attraverso sistemi di teleconferenza.

Cardiovascular Console di Roche e TIM

Cardiovascular Console è un progetto presentato da Roche in collaborazione con TIM Home Doctor, ossia una soluzione completa dedicata alla diagnostica cardiovascolare in farmacia.

Il nuovo servizio integra la piattaforma di telemedicina TIM Home Doctor, con i medical device cardiologici della società Cardioline ed il servizio di refertazione fornito da Cardio Online Europe.

Grazie al monitoraggio remoto dei parametri chiave, è possibile ridurre la necessità di ricovero ospedaliero e inutili esami ambulatoriali. Il personale sanitario potrà accedere al dato misurato tramite una webconsole, per valutare tempestivamente lo stato di salute dell’assistito o l’adeguatezza delle cure approntate.

La tecnologia nel mondo IoT (Internet of Things)

Credo che chiunque abbia osservato negli ultimi anni la comparsa di apparecchi wereable, dispositivi elettronici indossabili, device integrati nello smartwatch, in un semplice braccialetto o in altri sensori collegabili al nostro smartphone.

Sono apparecchi disponibili presso la grande distribuzione, spesso correlati ad attività sportive, ma in futuro potranno essere ancora più utili per monitorare i pazienti cronici.

Queste tecnologie sono in grado di rilevare pulsazioni cardiache, pressione sanguigna, composizione chimica del sudore, conducibilità elettrica della pelle in condizioni normali, in alcuni casi anche i livelli di glicemia, ecc.

Rilevano e tracciano l’andamento di questi dati per lunghi periodi e con continuità. Oggigiorno operano ancora prevalentemente in modalità offline, ma nel futuro prossimo saranno in grado di trasmettere i dati e archiviarli nel Cloud, alimentando i così detti Big Data.

IT e Big Data al servizio della Telemedicina

Le grandi realtà dell’Information Technology analizzano la salute di milioni di pazienti, valutando le relazioni causa-effetto tra i parametri rilevabili dai sensori e stati di possibile insorgenza di malattie | #Telemedicina Condividi il Tweet

Elena Bonfiglioli, l’italiana alla guida dell’Health Industry business di Microsoft, in una sua intervista definisce i prossimi 5 anni come l’era di sviluppo della “medicina predittiva”.

Da molto tempo, in realtà, i grandi attori dell’Information Technology come SAP, IBM e Google stanno analizzando il corso degli eventi e della salute di milioni di pazienti, e attraverso i Big Data e l’intelligenza artificiale stanno creando modelli statistici in grado di valutare le relazioni causa-effetto fra parametri rilevabili tramite questi sensori e stati di possibile insorgenza delle malattie.

L’intelligenza artificiale e i supercomputer (elaboratori in grado di raggiungere la potenza di calcolo di un miliardo di miliardi di operazioni al secondo e di cui, nell’ambito del progetto comunitario Euro Hpc – High Performance Computing, un esemplare degli otto previsti sarà installato a Bologna) consentiranno di ottenere velocità di screening, affidabilità e accuratezza, che saranno di grande utilità e supporto per gli specialisti della Sanità.

La diffusione dell’eCommerce in farmacia

In un futuro prossimo la prescrizione digitale di un farmaco sarà acquisita direttamente dal sistema di magazzino robotizzato della #farmacia | #ECM #Telemedicina Condividi il Tweet

Le considerazioni fin qui illustrate ci possono indurre a ipotizzare uno scenario della farmacia completamente diverso da quello a cui siamo abituati oggi.

Il negozio diverrà sempre meno un punto di vendita del farmaco e sempre più l’hub di servizi per salute sul territorio. Una centrale che offre assistenza al paziente nell’utilizzo di questi device e che agirà in rete e in stretta collaborazione con il medico o l’ospedale.

Per quanto riguarda il farmaco in sé stesso, oggi viene prescritto direttamente sul web dal medico e la ricetta è poi consultata online presso il punto vendita. In un futuro prossimo la prescrizione digitale sarà acquisita direttamente dal sistema di magazzino robotizzato della farmacia.

I dispenser digitali

La confezione o il “dispenser digitale” potrà essere consegnato a domicilio del cliente (e-commerce della farmacia) nella forma e con i dosaggi previsti, annullando i rischi per la manipolazione umana, garantendo maggiore sicurezza per il paziente, riducendo i costi del servizio sanitario nazionale e lo spreco di farmaci inutilizzati.

Ho citato i “dispenser digitali” perché i farmaci saranno consegnati al paziente contenuti in apposite scatole programmabili ed anch’esse interattive con il web. Anche in questo caso infatti, come abbiamo già visto prima, la telemedicina permetterà al medico di interagire all’istante nella programmazione e nella somministrazione a domicilio del farmaco. Sarà possibile modulare la terapia in funzione dei sintomi e dei parametri rilevati direttamente sul corpo del paziente.

Una garanzia maggiore per il paziente anziano o per quello disattento che sarà sicuro di non confondere tra loro i farmaci o di assumerli nel dosaggio sbagliato.

Tuttavia, data la complessità di questo modello di vendita, questi device dovranno essere consegnati al paziente dal farmacista; il quale dovrà educare il pubblico al loro utilizzo e dovrà offrire assistenza scientifica e tecnica.

Il refilling dei dispenser digitali e la consegna del farmaco diverrà invece un dettaglio puramente logistico, gestito dai robot. Diventerà tuttavia centrale la presenza della farmacia sul web e la capacità di comunicazione interattiva del suo sito con le necessità del paziente.

#DispenserDigitali: il #Farmacista avrà un ruolo di primo piano nell'offrire assistenza scientifica e tecnica al paziente | #Telemedicina Condividi il Tweet

L’eCommerce in farmacia, dati alla mano

A questo riguardo, sempre prendendo spunto da un’altra indagine condotta da MeTMi per la banca dati MMAS Farmacie, ho osservato che in Italia gli operatori autorizzati alla vendita online di farmaci sono 862 (ossia solo il 4,5% delle farmacie ha un proprio sito di e-commerce, di cui il 24% non funzionante), che nel 68% dei casi sono esercizi con 4 o più addetti e che giustamente non sempre sono strutturate su grandi superfici.

#Farmacie: solo il 4,5% delle attività possiede un sito #eCommerce, di cui il 24% non funzionante Condividi il Tweet

Tuttavia, ho anche osservato che le farmacie che svolgono attivamente un servizio on-line sono dotate di più touch point (punti di contatto con il cliente):

  • Call Center e Servizio Clienti nel 55,6% dei casi
  • Newsletter e periodici di informazione nel 49,2% dei casi
  • un’area Blog nel 50,8% dei casi

Sono indicatori che mettono in evidenza un nuovo aspetto; La necessità da parte di queste farmacie di comunicare e interagire con il proprio pubblico. Il rapporto tra Farmacista e Paziente diventa digitale e i servizi acquisiscono maggiore importanza nell’offerta commerciale. Ma questo è un nuovo argomento…

Articolo di GianPaolo Macario (pubblicazione su Bellezza in Farmacia, mte edizioni)


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